di Daniele Rallo*, con postfazione di Sandro Fabbro**
Introduzione
Il Piano paesaggistico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia è stato approvato con Decreto del Presidente della Regione del 24 aprile 2018, n. 0111/Pres e pubblicato sul Supplemento ordinario n. 25 del 9 maggio 2018 al Bollettino Ufficiale della Regione n. 19 del 9 maggio 2018. È efficace dal 10 maggio 2018.
La Regione Friuli Venezia Giulia si è posta con questa approvazione alla avanguardia delle regioni italiane. La prima è risultata la Sardegna (2006, Governatore Renato Soru, Comitato scientifico coordinato da Edoardo Salzano) con un piano stralcio che riguardava solamente i comuni della costa ma che di fatto ora viene seguito da tutti gli enti locali. I comuni devono infatti rifare la loro strumentazione urbanistica, mediamente degli anni ’70-80 (in parecchi casi è vigente ancora il Piano di Fabbricazione) “in adeguamento al PPR e al Piano di Assetto Idrogeologico PAI.
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Belluno, 29 aprile 2021. Un avviso pubblico per il conferimento di un contratto triennale — rinnovabile di altri due — per professionisti “abilitati alla professione di pianificatori urbanisti iscritti alla sezione A dell’OAPPC”.
Scadenza: 10 maggio 2021.
Sebbene le maglie degli altri requisiti specificati nell’avviso, oltre a quello della qualifica professionale, siano molto stretti, il fatto di richiedere esplicitamente un urbanista/pianificatore certifica ancora una volta che la nostra professionalità specifica è sempre più riconosciuta e richiesta.
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Aggiornamento: nel corso della prima votazione non è stato raggiunto il quorum, per cui si vota di nuovo il 26-27-28-29 aprile 2021. Anche chi ha già votato deve votare di nuovo!
Venezia, 21 aprile 2021. Quest’anno vengono rinnovati i consigli degli ordini territoriali degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. Alcuni sono già stati rinnovati, per altri le elezioni sono imminenti, per altri ancora l’appuntamento è un po’ più in là nel tempo. Venezia vota tra pochi giorni — il 23 e il 24 aprile (venerdì e sabato) — in prima votazione. Dato che quest’anno il voto è online, è da aspettarsi che il quorum (un terzo degli aventi diritto) venga raggiunto subito alla prima votazione. In passato era frequente che le elezioni fossero valide solo al termine della terza votazione, quando non è più richiesto alcun quorum.
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