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Calenzano FI – Assunzione di un/a laureato/a in pianificazione

Calenzano FI, 22 dicembre 2020. Il Comune di Calenzano, nella Città metropolitana di Firenze, ha pubblicato un bando per l’assunzione a tempo determinato e a tempo pieno di un laureato o una laureata triennale o magistrale in pianificazione territoriale (classi L-21 o LM-48 o precedenti classi 7 o 54/S o lauree vecchio ordinamento in Urbanistica, PTU o PTUA) per ricoprire il profilo di specialista in attività tecniche e progettuali — categoria giuridica D, posizione economica D1 — presso l’area Pianificazione urbanistica. Scadenza: 14 febbraio 2021, ore 24:00. Si prevede la stipula di un contratto di formazione lavoro di due anni con la prospettiva, sebbene non garantita, di una sua successiva trasformazione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Con questo bando, l’ASSURB si trova per la seconda volta in tre mesi a sottolineare il lavoro positivo di un ente territoriale della Toscana in materia di procedure di evidenza pubblica per incarichi professionali inerenti alla pianificazione territoriale.  Attraverso il bando qui presentato — con particolare riferimento al progetto per lo svolgimento delle attività citato nelle premesse del bando — l’amministrazione comunale di Calenzano riconosce correttamente la pianificazione territoriale come disciplina e settore amministrativo distinto da quello dell’edilizia, a cui è spesso ancora legato in altre realtà amministrative. Si tratta di un riconoscimento dovuto e necessario, che fa riferimento, sebbene implicitamente, al DPR 328/2001 che disciplina l’ordinamento della professione di pianificatore territoriale e definisce formalmente i titoli universitari citati sopra come caratterizzanti la nostra professione.  Se oggi possiamo guardare con soddisfazione a queste realtà amministrative sempre più numerose, un certo merito va sicuramente alla tenacia con cui, attraverso gli anni, l’ASSURB — Associazione nazionale degli urbanisti e dei pianificatori territoriali e ambientali — ha svolto e svolge tuttora il proprio lavoro, procedendo a diffide ogniqualvolta da una bando venivano esclusi gli urbanisti, assumendosi in alcune situazioni anche l’onere di procedere a ricorsi o difese dinanzi la giustizia amministrativa. Un importante ruolo nel riconoscimento della professione in Toscana ha chiaramente giocato anche l’Università di Firenze, dove è attivo un corso di laurea in pianificazione territoriale fin dal 2001.  Qui i due documenti citati nel testo:  Testo del bando del 22 dicembre 2020 con scadenza 14 febbraio 2021, ore 24:00; Progetto per lo svolgimento di attività di formazione e lavoro del 27 novembre 2020, approvato dall’ARTI (Agenzia regionale toscana per l’impiego) il 3 dicembre 2020. Il bando può anche essere scaricato dalla pagina dedicata del sito Internet del Comune di Calenzano.

Calenzano FI, 22 dicembre 2020. Il Comune di Calenzano, nella Città metropolitana di Firenze, ha pubblicato un bando per l’assunzione a tempo determinato e a tempo pieno di un laureato o una laureata triennale o magistrale in pianificazione territoriale (classi L-21 o LM-48 o precedenti classi 7 o 54/S o lauree vecchio ordinamento in Urbanistica, PTU o PTUA) per ricoprire il profilo di specialista in attività tecniche e progettuali — categoria giuridica D, posizione economica D1 — presso l’area Pianificazione urbanistica. Scadenza: 14 febbraio 2021, ore 24:00. Si prevede la stipula di un contratto di formazione lavoro di due anni con la prospettiva, sebbene non garantita, di una sua successiva trasformazione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Con questo bando, l’ASSURB si trova per la seconda volta in tre mesi a sottolineare il lavoro positivo di un ente territoriale della Toscana in materia di procedure di evidenza pubblica per incarichi professionali inerenti alla pianificazione territoriale.

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Campagna Lupia VE – Concorso di idee

Campagna Lupia VE, 30 dicembre 2020. L’amministrazione comunale di Campagna Lupia, nella Città metropolitana di Venezia, ha indetto un concorso di idee per la riqualificazione urbana della nuova piazza della frazione di Lova, con scadenza 15 febbraio 2021, ore 12:00. Nella versione originale del bando, il concorso risultava essere aperto — come troppo spesso continua a succedere ancora oggi — ai soli architetti e ingegneri, “dimenticando” gli urbanisti e pianificatori territoriali che, invece, dovrebbero essere i primi destinatari di bandi per incarichi o concorsi di riqualificazione urbana. L’ASSURB, con lettera del 19 gennaio, ha fatto presente questa incongruenza al dirigente del settore lavori pubblici, richiamando l’oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione A, settore “pianificazione territoriale”, dell’albo degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, così come definito dal DPR 328/2001.  Ieri, 25 gennaio 2021, il dirigente interpellato ha risposto positivamente alla nostra richiesta di rettifica, specificando che “la partecipazione al sopracitato bando è aperta anche agli urbanisti – pianificatori territoriali iscritti al settore pianificazione territoriale, sezione A, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori”.  Qui i tre documenti citati:  Bando del 30 dicembre 2020; Lettera dell’ASSURB del 19 gennaio 2021; Risposta a rettifica del 25 gennaio 2021. Il materiale completo del bando di concorso è disponibile nell’albo pretorio online del sito Internet istituzionale del Comune di Campagna Lupia all’indirizzo http://www.comune.campagnalupia.ve.it/c027002/mc/mc_p_dettaglio.php

Campagna Lupia VE, 30 dicembre 2020. L’amministrazione comunale di Campagna Lupia, nella Città metropolitana di Venezia, ha indetto un concorso di idee per la riqualificazione urbana della nuova piazza della frazione di Lova, con scadenza 15 febbraio 2021, ore 12:00. Nella versione originale del bando, il concorso risultava essere aperto genericamente ai soli architetti e ingegneri, senza specificazioni, “dimenticando” gli Urbanisti e pianificatori territoriali che, invece, dovrebbero essere i primi destinatari di bandi per incarichi o concorsi di riqualificazione territoriale, urbana, paesaggistica ed ambientale. L’ASSURB, con lettera del 19 gennaio, ha fatto presente questa svista al Responsabile del settore lavori pubblici, richiamando l’oggetto dell’attività professionale degli iscritti alla sezione A, settore “Pianificazione territoriale”, dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, così come definito dalla normativa vigente, il D.P.R. n° 328/2001.

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La pianificazione è essenziale per una ripresa equa

“La pianificazione è essenziale per una ripresa equa.”  Riportiamo per intero il messaggio del presidente dell’APA – American Planning Association:  Mi chiamo Leo Asuncion, presidente dell’American Planning Association.  Il 2021 sarà un anno critico per i pianificatori e le comunità che serviamo. Man mano che le comunità iniziano a emergere dai lockdown pandemici, il lavoro di recupero, ricostruzione e reinvenzione sarà al centro di gran parte di ciò che noi pianificatori facciamo. Sarà anche al centro del lavoro dei legislatori a Capitol Hill. Le priorità legislative dell’American Planning Association nel 2021 riflettono questo momento significativo. Questa è un’opportunità per aiutare a guidare le priorità federali nei modi che riteniamo possano servire al meglio le nostre comunità.  Recupero. Banda larga e infrastrutture di trasporto. Abitazioni. Cambiamento climatico. Queste quattro questioni sono le priorità dell’agenda federale dell’APA quest’anno. Sono le aree che riteniamo più critiche per garantire un’equa ripresa e reinvenzione. L’azione federale su ripresa, infrastrutture, edilizia abitativa e cambiamento climatico, insieme al lavoro dei pianificatori a livello locale e regionale, rappresenta un’opportunità per garantire che gli investimenti per la ripresa, effettuati ora, costituiscano le basi per un futuro equo e resiliente.  La pianificazione è essenziale per una ripresa equa.  Nei giorni e nei mesi a venire, l’APA porterà questo messaggio a Capitol Hill e alla Casa Bianca. E con l’aiuto dei pianificatori, parlando più forte, insieme, garantiremo il supporto federale di cui le comunità hanno bisogno per iniziare il lavoro di recupero, ricostruzione e reinvenzione per un futuro equo e resiliente.  Qui il link al messaggio video sul canale YouTube dell’APA.  E qui la versione originale in inglese del messaggio di Leo Asuncion:  My name is Leo Asuncion, president of the American Planning Association.  2021 will be a critical year for planners and the communities we serve. As communities begin to emerge from pandemic lockdowns, the work of recovering, rebuilding, and reinventing will be the focus driving much of what we planners do. It will also be the focus of the work of legislators on Capitol Hill. The 2021 American Planning Association’s Legislative Priorities reflect this significant moment. This is an opportunity to help guide federal priorities in the ways that we believe best serve our communities.  Recovery. Broadband and transportation infrastructure. Housing. Climate change. These four issues are the priorities of the APA’s federal agenda this year. They are the areas we believe are most critical to ensure an equitable recovery and reinvention. Federal action on recovery, infrastructure, housing, and climate change, paired with the work of planners at the local and regional levels, presents an opportunity to ensure that recovery investments, made now, build a foundation for an equitable, resilient future.  Planning is essential to an equitable recovery.  In the days and months ahead, APA will carry that message to Capitol Hill and the White House. And with planners’ help, speaking out louder, together, we will secure the federal support communities need to begin the work of recovering, rebuilding, and reinventing for an equitable, resilient future.

Messaggio di Leo Asuncion, presidente dell’APA – American Planning Association

Riportiamo per intero il messaggio del presidente dei pianificatori americani:

Il 2021 sarà un anno critico per i pianificatori e le comunità che serviamo. Man mano che le comunità iniziano a emergere dai lockdown pandemici, il lavoro di recupero, ricostruzione e reinvenzione sarà al centro di gran parte di ciò che noi pianificatori facciamo. Sarà anche al centro del lavoro dei legislatori a Capitol Hill. Le priorità legislative dell’American Planning Association nel 2021 riflettono questo momento significativo. Questa è un’opportunità per aiutare a guidare le priorità federali nei modi che riteniamo possano servire al meglio le nostre comunità.

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Vittorio Guardalben (1935-2021)

Padova, 10 gennaio 2021. È venuto a mancare Vittorio Guardalben, importante riferimento per tutta la comunità degli urbanisti, soprattutto nel Veneto. Qui è stato il primo urbanista “vero” — per formazione accademica e professionale — a rivestire ruoli dirigenziali di altissimo livello nell’amministrazione regionale lungo l’arco di tre decenni. In questa veste ha potuto e saputo indirizzare in modo esemplare l’attenzione sulla professione di urbanista e pianificatore territoriale, nata proprio in Veneto all’inizio degli anni settanta. Erano anni difficili per la nostra professione, contraddistinti da continui attacchi, attraverso i bandi di evidenza pubblica, nella pratica amministrativa e persino di fronte alla giustizia amministrativa, da parte delle categorie professionali che temevano — e in parte temono tuttora — di essere estromesse da un mercato del lavoro evidentemente interessante, ma per il quale, con l’evolversi della realtà verso sistemi territoriali sempre più complessi, le competenze professionali a disposizione erano diventate progressivamente sempre più insufficienti, mentre l’urbanista/pianificatore copriva proprio questa area di competenze. È grazie all’impegno — a tratti con particolare grinta, laddove necessaria — di persone come Vittorio Guardalben che oggi viene riconosciuto e apprezzato l’operato dei nostri colleghi, sia nei ruoli tecnici nella pubblica amministrazione, sia nelle modalità di conferimento ed espletamento di incarichi esterni di pianificazione, pur rimanendo consci del fatto che c’è ancora molto da fare, soprattutto nel centro-sud del Paese. Anche la doppia professionalità di Vittorio — giurista oltre a urbanista — ha contribuito in modo significativo affinché la sua fosse una visione oggettiva, equidistante dalle varie discipline che interagiscono tra loro nei processi di pianificazione, ridimensionando correttamente il peso eccessivo che spesso viene attribuito a quella edile-architettonica. Vittorio aveva 85 anni e l’abbraccio dell’ASSURB e di tutta la nostra comunità professionale va ai parenti e amici più stretti.

Padova, 10 gennaio 2021. È venuto a mancare Vittorio Guardalben, importante riferimento per tutta la comunità degli urbanisti, soprattutto nel Veneto. Qui è stato il primo urbanista “vero” — per formazione accademica e professionale — a rivestire ruoli dirigenziali di altissimo livello nell’amministrazione regionale lungo l’arco di tre decenni. In questa veste ha potuto e saputo indirizzare in modo esemplare l’attenzione sulla professione di urbanista e pianificatore territoriale, nata proprio in Veneto all’inizio degli anni settanta.

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Tesseramento ASSURB 2021

Venezia, 3 gennaio 2021. Nel corso dell’anno appena terminato, l’ASSURB si è trovato a dover affrontare soprattutto due questioni centrali per la professione di urbanista / pianificatore territoriale: la proposta di parte del CNAPPC di abolire la nostra professione e il DdL d’iniziativa governativa sulle lauree abilitanti che in linea di massima va nella direzione di una valorizzazione della nostra professione. Entrambi gli argomenti sono stati trattati in profondità nel corso del nostro convegno del 19 dicembre 2020 e ripresi anche nell’intervista al presidente Hedorfer di pochi giorni fa.  Il 2020, nonostante le oggettive difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, è stato però anche un anno di soddisfazioni, a cominciare dall’evento finale — purtroppo tutto online — del Premio ASSURB 2019 che si è celebrato il 21 marzo e della successiva partecipazione di due dei nostri premiati allo Young Planners Workshop 2020 organizzato dal Consiglio europeo degli urbanisti (ECTP-CEU), di cui l’ASSURB è membro fondatore. Rimanendo sul piano europeo, è doverso ricordare anche il Manifesto Re-Start Europe, che ha visto la luce a ottobre, dopo un lavoro di redazione collettiva continentale, rigorosamente online, durato pochi mesi.  Per l’ASSURB è stato anche l’anno di un rinnovamento del gruppo dirigente: in termini di componenti del CNU (Consiglio nazionale degli urbanisti) c’è stato un 20% di new entry, abbassando peraltro anche la sua età media, con un ricambio di presidente, vicepresidenti e segretario generale.  Ma per il 2021 resta ancora molto da fare. Alcune azioni, previste per l’anno scorso, non sono ancora andate in porto. Tra queste: un più vasto coinvolgimento dei soci nelle attività dell’associazione; la regionalizzazione dell’organizzazione, con la creazione di CRU (Consigli regionali degli urbanisti) e relative strutture territoriali; l’ampliamento del numero di iscritti; alcune modifiche statutarie e regolamentari, come per esempio per un maggiore coinvolgimento dei sostenitori. La nostra associazione è ancora troppo venetocentrica, soprattutto per quanto riguarda il gruppo dirigente.  Questi obiettivi devono rimanere per l’anno appena iniziato. Abbiamo bisogno di più colleghi e colleghe che ci diano una mano nell’affrontare concretamente e quotidianamente l’azione di difesa della nostra professione — sì, purtroppo ce n’è ancora bisogno! — e di promozione di una cultura della pianificazione che nel nostro paese fatica ad affermarsi, nonostante i 50 anni dall’istituzione del primo corso di laurea in urbanistica. Ne abbiamo avuto una dimostrazione molto cruenta anche in occasione della pandemia, sulla quale si è poi innescata, come un’immensa beffa, l’incredibile proposta del CNAPPC di cui sopra.  E — va detto senza giri di parola — per riuscire a rendere la nostra azione più incisiva nel mondo della professione e nella società tutta, oltre alle persone attive servono anche le risorse economiche. Per questo, l’appello che rivolgiamo ai vecchi soci e sostenitori è quello di rinnovare l’iscrizione con il versamento della propria quota annuale (25 o 50 euro per le persone fisiche, 100 euro per le organizzazioni) e, per chi si avvicina all’ASSURB, di non esitare a iscriversi a tutti gli effetti, sempre versano la propria quota annuale.  Grazie per l’attenzione e — dopo aver visitato la nostra pagina dell’iscrizione 2021 — un tempestivo e caloroso benvenuto/a in ASSURB!

Venezia, 3 gennaio 2021. Nel corso dell’anno appena terminato, l’ASSURB si è trovato a dover affrontare soprattutto due questioni centrali per la professione di urbanista / pianificatore territoriale: la proposta di parte del CNAPPC di abolire la nostra professione e il DdL d’iniziativa governativa sulle lauree abilitanti che in linea di massima va nella direzione di una valorizzazione della nostra professione. Entrambi gli argomenti sono stati trattati in profondità nel corso del nostro convegno del 19 dicembre 2020 e ripresi anche nell’intervista al presidente Hedorfer di pochi giorni fa.

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