Formazione

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ASSURB organizza, promuove corsi, seminari, giornate studio, tavole rotonde, talk nazionali ed internazionali dedicati ai principali temi della professione del pianificatore e della disciplina della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale. L’attività è affiancata da pubblicazioni, articoli e documenti messi a disposizione dei partecipanti. ASSURB organizza specifiche proposte formative agevolate, rivolte a professionisti iscritti agli Ordini professionali degli Urbanisti, Architetti, Pianificatori territoriali, Paesaggisti e Conservatori, Ingegneri, Avvocati e Giuristi, Ammininistratori di P.A. e altre figure professionali che siano interessate per lavoro ai temi della Pianificazione urbanistica territoriale e del paesaggio.

 

Corsi di laurea

Panoramica

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I percorsi di formazione universitaria italiani seguono i principi europei del “processo di Bologna” iniziato, dopo una serie di incontri preliminari, con la dichiarazione di Bologna del 19 giugno 1999 da parte dei ministri dell’educazione superiore di 29 stati europei (UE e non UE). La dichiarazione propone la creazione di uno Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA – European Higher Education Area) all’interno del quale, con l’aiuto del Sistema di trasferimento e acculumo di crediti formativi universitari (ECTS – CFU), garantire la mobilità degli studenti e il mutuo riconoscimento dei titoli universitari.

Il sistema prevede l’attivazione di tre cicli di formazione:

  • primo ciclo “bachelor” (BSc – Bachelor of Science; BA – Bachelor of Arts; ecc.) della durata di tre o quattro anni;
  • secondo ciclo “master” (MSc – Master of Science; MA – Master of Arts; ecc.) della durata di uno o due anni;
  • terzo ciclo "dottorato” (PhD – Philosophiae Doctor; DA – Doctor of Arts; ecc.) della durata da due a quattro anni.

In Italia, questo sistema è stato tradotto nei seguenti cinque titoli universitari distinti:

  • laurea (L) della durata di tre anni, corrispondente al bachelor (primo ciclo) dell’EHEA;
  • laurea magistrale (LM) della durata di due anni, corrispondente a un master biennale (secondo ciclo) dell’EHEA;
  • master di primo livello della durata di un anno, corrispondente a un master annuale (secondo ciclo) dell’EHEA;
  • master di secondo livello della durata di un anno a cui si accede dopo la laurea magistrale (non inserito nel sistema dei cicli dell’EHEA);
  • dottorato di ricerca, corrispondente al PhD o altri titoli del terzo ciclo dell’EHEA.

Per alcuni corsi di studio esistono anche corsi di laurea cosiddetti a ciclo unico che uniscono, all’interno di un corso di cinque o sei anni, le lauree di primo e secondo ciclo portando pertanto direttamente alla laurea magistrale.

Ai fini della formazione professionale sono determinanti la laurea (L) e la laurea magistrale (LM), mentre master di primo e secondo livello nonché il dottorato di ricerca rivestono importanza soprattutto per chi intende avviarsi verso la carriera accademica di ricerca e docenza e per chi ambisce a posizioni professionali particolarmente elevati, soprattutto in contesti europei e internazionali.

Le lauree e le lauree magistrali sono suddivise in classi di laurea contraddistinte da un numero, precededuto dalla sigla “L” o “LM”, e da una denominazione unica nazionale. Le singole università possono poi attivare specifici corsi di laurea nelle classi nazionali assegnandovi in autonomia delle denominazioni. Per quanto riguarda l’urbanistica e la pianificazione territoriale e ambientale, le classi di laurea di riferimento sono:

  • L-21 – Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, ambientale e paesaggistica (laurea del primo ciclo);
  • LM-48 – Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (laurea magistrale del secondo ciclo).

Le classi di laurea attualmente in vigore sono stabilite da due decreti del Ministro dell’università e della ricerca (MUR) del 16 marzo 2007 sulla base di un regolamento approvato due anni e mezzo prima, anch’esso per decreto, dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR) il 22 ottobre 2004 con il numero 270. Solitamente ci si riferisce a quest’ultimo decreto (DM 270/2004) quando si chiamano in causa le classi di laurea.

Prima del DM 270/2004, le classi di laurea erano regolamentate dal decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica (MURST) n. 509 del 3 novembre 1999 (DM 509/1999) emanato pochi mesi dopo la dichiarazione di Bologna. Questo primo regolamento relativo all’allora nuovo sistema “3+2” articolava i corsi di laurea in lauree triennali e lauree specialistiche. I due decreti attuativi, sempre a firma del MURST, del 4 agosto 2000 per le lauree triennali e del 28 novembre 2000 per le lauree specialistiche definiva, per l’area dell’urbanistica e della pianificazione territoriale e ambientale, le seguenti due classi:

  • 7 – Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale (laurea di primo ciclo, equivalente alla successiva classe L-21);
  • 54/S – Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale (laurea di secondo ciclo, equivalente alla successiva classe LM-48).

Per completezza d’esposizione è utile ricordare che, prima dell’entrata in vigore della riforma a seguito del processo di Bologna, le lauree — ora equiparate alle lauree magistrali e specialistiche — erano:

  • Urbanistica, quinquennale, istituito per l’allora Istituto universitario di architettura di Venezia (oggi “Università IUAV di Venezia”) con DPR 14 ottobre 1970, n. 1009 e, successivamente, per l’allora Istituto universitario statale di architettura di Reggio Calabria (oggi “Università Mediterranea di Reggio Calabria”) con DPR 31 ottobre 1974, n. 861;
  • Pianificazione territoriale e urbanistica, quinquennale, istituito con DPR 9 settembre 1982, n. 806 che sancisce che “Il corso di laurea in urbanistica [...] muta denominazione in quella di ‘pianificazione territoriale ed urbanistica’” (corsivo nostro);
  • Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, quadriennale, istituito con DM MURST 19 luglio 1993 che sancisce che “La laurea in pianificazione territoriale e urbanistica muta denominazione in laurea in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale” (corsivo nostro).

Offerta formativa delle università italiane

redatta da parte di Federica Bonavero del Politecnico di Torino in collaborazione con l’ASSURB

Lauree (triennali) della classe L-21 – Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, ambientale e paesaggistica

Università degli Studi della Basilicata – sede di Matera Dipartimento delle culture europee e del Mediterraneo Paesaggio, ambiente e verde urbano  
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente Pianificazione e tutela del territorio e del paesaggio  
Università degli Studi di Firenze Scuola di Architettura Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio  
Politecnico di Milano Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Urbanistica: Città Ambiente Paesaggio  
Università degli Studi di Napoli “Federico II” Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Sviluppo sostenibile e reti territoriali  
Università degli Studi di Padova – sede di Legnaro Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria Riassetto del territorio e Tutela del paesaggio  
Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Urbanistica e Scienze della Città  
Università degli Studi di Sassari – sede di Alghero Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Urbanistica. Pianificazione della Città, del Territorio, dell’Ambiente e del Paesaggio  
Politecnico di Torino Collegio di Pianificazione e Progettazione Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale  
Università degli Studi della Tuscia (Viterbo)
Università di Roma La Sapienza
Dipartimento per la Innovazione nei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell’ambiente  
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Scuola di Scienze Geologiche e Ambietali Scienze Geologiche e Pianificazione Territoriale assieme a L-34*
Università IUAV di Venezia Dipartimento di Culture del progetto Urbanistica e pianificazione del territorio  

*) Il corso di laurea dell’Università di Urbino è associato, oltre alla classe L-21, anche alla classe di laurea L-34 – Scienze geologiche.

Lauree magistrali della classe LM-48 – Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale

Università degli Studi di Bergamo Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere Geourbanistica. Analisi e pianificazione territoriale, urbana, ambientale e valorizzazione del paesaggio assieme a LM-80*
Università degli Studi di Firenze Scuola di Architettura Pianificazione e progettazione della città e del territorio  
Politecnico di Milano Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Urban Planning and Policy Design – Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali  
Università degli Studi di Napoli “Federico II” Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale  
Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale  
Università degli Studi di Sassari – sede di Alghero Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica Pianificazione e politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio  
Politecnico di Torino Collegio di Pianificazione e Progettazione Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale  
Università IUAV di Venezia Dipartimento di Culture del progetto Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente  

*) Il corso di laurea magistrale dell’Università di Bergamo è associato, oltre alla classe LM-48, anche alla classe di laurea L-80 – Scienze geografiche.

Formazione professionale continua (FPC)

L’obbligo della formazione continua previsto dal D.P.R. n. 137/2012 riguarda le professioni regolamentate, il cui esercizio è consentito solo a seguito d’iscrizione in ordini o collegi, subordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all’accertamento delle specifiche professionalità. Ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale, per garantire la qualità ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collettività, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo professionale. brI corsi di formazione possono essere organizzati, oltre che da ordini e collegi, anche da associazioni di iscritti agli albi e da altri soggetti autorizzati dai consigli nazionali degli ordini o collegi. L’unità di misura della formazione professionale è il Credito Formativo Professionale (Cfp). Per esercitare la professione l’iscritto all’albo deve essere in possesso di un minimo di crediti.Il professionista può acquisire i Cfp necessari all’adempimento dell’obbligo, partecipando a corsi, seminari, stage, conferenze, visite tecniche e le attività formative in genere riconosciute e accreditate dagli Ordini di categoria.

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Incontri e convegni

La sezione segnala e raccoglie in archivio incontri, convegni, congressi , tavole rotonde, in programmazione, o  già avvenuti, che hanno costituito un significativo scambio culturale e/o tecnico scientifico nello svolgimento dei  principali temi legati alla professione dell'Urbanista e del Pianificatore territoriale nonché della disciplina della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale. 

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Ecco il calendario con tutte le date di Convegni, seminari, master e altri incontri di interesse nazionale.
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