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73ª Giornata Mondiale dell’Urbanistica 2022

Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Urbanistica — o World Town Planning Day, come viene chiamato in inglese — cade durante la COP27, concomitanza, questa, che rimarca l’impegno di urbanisti e pianificatori di tutto il mondo per una transizione socialmente giusta verso la resilienza a bilancio zero delle emissioni di carbone.  La Global Planners Network — Rete globale dei pianificatori — della quale l’ASSURB è membro effettivo dal 25 agosto di quest’anno, ha redatto una dichiarazione (versione originale inglese e traduzione italiana disponibili per il download in formato PDF) in occasione della 73ª Giornata Mondiale dell’Urbanistica che abbiamo tradotto in italiano e che riportiamo integralmente qui di seguito.

Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Urbanistica — o World Town Planning Day, come viene chiamato in inglese — cade durante la COP27, concomitanza, questa, che rimarca l’impegno di urbanisti e pianificatori di tutto il mondo per una transizione socialmente giusta verso la resilienza a bilancio zero delle emissioni di carbone.

La Global Planners Network — Rete globale dei pianificatori — della quale l’ASSURB è membro effettivo dal 25 agosto di quest’anno, ha redatto una Dichiarazione (versione originale inglese e traduzione italiana disponibili per il download in formato PDF) in occasione della 73ª Giornata Mondiale dell’Urbanistica che abbiamo tradotto in italiano e che riportiamo integralmente qui di seguito.

73ª Giornata Mondiale dell’Urbanistica – Dichiarazione della Global Planners Network

Pianificare ora per il domani del nostro pianeta

Ogni persona e comunità nel mondo oggi è minacciata dalla crisi climatica e di biodiversità sempre più profonda, aggravata da conflitti e Covid-19.

La Global Planners Network, una libera federazione di associazioni di pianificazione nazionali e internazionali, chiede un’azione urgente a livello globale per fermare ogni ulteriore deterioramento irreversibile del mondo naturale e impatti negativi sulle comunità prima che la finestra d’azione si chiuda.

C’è un enorme divario tra l’entità delle riduzioni delle emissioni globali e quelle necessaria per realizzare l’Accordo di Parigi, un trattato internazionale giuridicamente vincolante. Se non lo si affronta ora, ogni comunità di questo mondo sarà sempre più a rischio di una crisi climatica e di biodiversità che sarà sempre più profonda, con le persone che dovranno affrontare sofferenze indicibili in tutte le città, paesi e villaggi.

Il Covid-19 ha colpito ci territori di tutto il mondo, aggravando le disuguaglianze ed esponendo le vulnerabilità delle nostre comunità e dell’economia globale, ma offrendoci anche la possibilità di cambiare rotta.

Anche i conflitti e in particolare la guerra in Ucraina hanno avuto un impatto globale.

Logo GPNI pianificatori di tutto il mondo sono pronti e disposti ad aiutare nel dare risposte a queste sfide. La pianificazione è necessaria per supportare le comunità a adattarsi, prosperare e costruire resilienza per un futuro veramente sostenibile. E chiediamo urgentemente il rafforzamento delle capacità nei luoghi dove c’è più bisogno. A seguito della nostra Dichiarazione di Katowice del giugno 2022, affermiamo che non può esserci sviluppo sostenibile senza urbanizzazione sostenibile e nessuna urbanizzazione sostenibile senza una pianificazione efficace. Una pianificazione efficace, tuttavia, richiede sostegno politico, investimenti in risorse umane e finanziarie e un’autentica responsabilizzazione e coinvolgimento della comunità.

Quest’anno, la 73ª Giornata Mondiale dell’Urbanistica cade durante la COP27. Come pianificatori chiediamo alle nazioni e alle città di mettere urgentemente a punto misure climatiche inclusive e ambiziose e di sostenere globalmente una transizione giusta verso la resilienza climatica a bilancio zero. I piani devono basarsi su sistemi di trasporto più sostenibili, una migliore qualità dell’aria, più natura, meno povertà e un consumo ridotto di risorse ed energia e di beni e alimenti non biologici.

Affinché ciò avvenga, chiediamo che vengano impiegate risorse umane e tecniche migliori nelle istituzioni e per le funzioni di pianificazione nonché governi subnazionali più forti per poter controllare lo sviluppo del territorio in modo da allineare in fretta i piani locali e nazionali agli SDG, alla Nuova Agenda Urbana e realizzare rapidamente l’Accordo di Parigi.

Ciò significa re-immaginare la pianificazione in modo che le lezioni apprese sui limiti della crescita su un pianeta con risorse limitate possano essere condivise dalla società. Adottare un approccio all’emergenza climatica basato sui luoghi e lottare contro la disuguaglianza richiede una collaborazione trasversale tra pianificatori e professioni affini, società civile e settore privato nonché un approccio flessibile per promuovere innovazione, apprendimento e adattamento.

La chiave per questo sarà la creazione di capacità per consentire un’efficace pianificazione strategica e partecipativa a livello regionale e nazionale, affrontando le disuguaglianze e sfruttando il potere dei dati e delle conoscenze per guidare il cambiamento e includere efficacemente nei nostri piani le voci di color che sono più a rischio per effetti dell’emergenza climatica.

Le città ospitano la maggior parte della popolazione mondiale, contribuiscono in larga misura alle emissioni di gas serra e rappresentano il grosso del consumo energetico globale e della produzione di rifiuti e inquinamento. Allo stesso tempo, centinaia di milioni di abitanti delle città — e in particolare i poveri e i vulnerabili nelle città — sono a rischio di sempre più gravi o frequenti tempeste, inondazioni e ondate di caldo, limitazioni all’approvvigionamento di acqua dolce e cibo nonché di crescenti rischi per la salute. È perciò vitale rafforzare la resilienza urbana.

Le città-regione sono in prima linea nelle emergenze attuali. L’utilizzo di una pianificazione efficace tra di esse può svolgere un ruolo significativo nell’affrontare le sfide del cambiamento climatico. I governi locali, in virtù dei loro stretti rapporti con gli operatori economici, residenti e istituzioni, offrono la possibilità di attuare rapidamente nuove politiche in risposta a pressanti sfide sociali, ambientali ed economiche. Cooperando in contesti territoriali più ampi, possono apportare importanti azioni aggiuntive per affrontare efficacemente queste sfide.

Le funzioni di pianificazione locale sono fondamentali per mobilitare risorse, redistribuire i differenziali della rendita fondiaria e fornire soluzioni per l’adattamento e la mitigazione che siano davvero inclusive, basate sui luoghi e che le comunità possano influenzare, co-produrre e possedere.

Il ruolo della pianificazione nella realizzazione dell’azione per il clima a livello locale non è solo la chiave per determinare dove costruire e come muoverci, ma anche che cosa e come costruire. Pianificare significa anche coordinare gli investimenti infrastrutturali per coordinare gli sforzi al fine di ottenere uno sviluppo sostenibile e con emissioni a bilancio zero.

È ferma convinzione della Global Planners Network che i pianificatori di tutto il mondo abbiano le capacità uniche, il talento, il desiderio e l’impegno per affrontare la crisi globale che stiamo vivendo. I pianificatori sono pronti a fare la loro parte per dirigere i cambiamenti verso una trasformazione con un futuro migliore, più equo e più sostenibile.


Link e documenti da scaricare: