"Innovazioni urbanistiche, le serre a captazione solare" - Massimo Gronich

Gli anni '50 del trascorso secolo hanno tramandato, nei paesaggi urbani, taluni elementi di complessiva scarsa qualità e negativo impatto ambientale ed architettonico, determinanti implementazioni volumetriche sovente arbitrarie, noti come verande.


La ragion d'essere di tali innovazioni era generata soprattutto dalla necessità di fruire di spazi progettualmente imprevisti, a scapito tuttavia del rispetto delle distanze minime e dei distacchi tra fabbricati o padiglioni del medesimo edificio.
Il nocumento determinatosi è ancora evidente laddove strutture date da telai in alluminio con ante vetrate determinano sorte di intercapedini dannose alternando la linearità delle facciate con aggetti chiusi, modificando de-facto i rapporti aeroilluminanti dei vani asserviti.
Al massimo le verande venivano realizzate per fungere da microvani tra la superficie coperta delle abitazioni e l'esterno, con il minimo vantaggio di favorire in inverno ambienti accessori a clima temperato. Ora le innovazioni tecnologiche e scientifiche hanno consentito di reinventare la funzione delle verande trasformandole in serre a captazione solare, cosicchè l'alterazione tra pieni e vuoti prospettici, nel rispetto degli artt. 1102 e 1120 Codice civile e delle deliberazioni assembleari, può comportare finalmente aspetti positivi attinenti i canoni del rispetto ambientale.
Superati gli aspetti di natura giuridica e pianificatoria, tecnicamente si tratta di vedere realizzate cubature trasparenti / opache con pannelli solari, orientate a mezzogiorno, volte alla compressione del fabbisogno energetico dell'unità immobiliare di riferimento, concretamente migliorabile, che utilizzano l'energia solare al fine di incrementare il comfort e il rendimento energetico dell'alloggio.
Gli elementi di serra devono avere cerniere che consentano l'apertura (al fine di ventilare in caso di eccessivo riscaldamento), ovviamente su telai a taglio termico, il tutto connesso ad accumulatori di calore.
I congegni di scambio sono tipicamente fisico-conduttivi, determinati da convezione, induzione, irraggiamento. Qualora le serre a captazione solare fossero introdotte esplicitamente in tutti i regolamenti locali, gli incrementi volumetrici potrebbero essere già computati nella fase più propriamente progettuale e premiati con sgravio di oneri, come già avviene in alcune Regioni italiane e potrà rapidamente occorrere in altre, non necessitando il tramite di una fonte normativa nazionale, trattandosi di materia concorrente.
Anche in questo caso, pertanto, l'efficienza economica si coniuga con il rispetto ambientale e il paesaggio urbanodivenendo buona pianificazione territoriale.