Pontassieve FI, 16 ottobre 2020. Pochi giorni fa, l’amministrazione comunale di Pontassieve, nella Città metropolitana di Firenze, ha pubblicato un avviso esplorativo per manifestazione d’interesse per incarichi professionali di supporto in materia di pianificazione attuativa, che l’ASSURB giudica innovativo per come circoscrive le caratteristiche dei/delle candidati/e. Pone in primo piano la formazione dei/delle professionisti/e da selezionare, senza ricorrere a richiami impliciti o espliciti al sistema delle equipollenze ai fini dei concorsi pubblici (DM MURST 11.5.2000 e altri), che erano molto utili ai nostri colleghi nel momento storico in cui vennero definite, ma che rappresentano comunque una forzatura rispetto a procedure di selezione delle effettive capacità professionali da mettere al servizio della pubblica amministrazione.
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Il 14 ottobre 1970 veniva sottoscritto dall’allora Presidente della Repubblica, Giuseppe Saragat, il decreto n. 1009, che dava all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (oggi Università Iuav di Venezia) la possibilità di istituire il Corso di laurea in Urbanistica, il primo in Italia. Su meno di una pagina e mezza della Gazzetta Ufficiale — compreso l’allegato con l’elenco delle materie — nasceva così formalmente nel nostro paese la professione di Urbanista. Altre università sono seguite: Reggio Calabria nel 1974, Bari nel 1989 e poi tutte le altre.
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Venezia, 21 giugno 2020. Questa notte ci ha lasciati la nostra amica, collega e socia Marina Dragotto. Marina ha continuato, fino alla fine, a fornire infaticabilmente un contributo attivo, distinguendosi per competenza, serietà, ma anche con leggerezza, mantenendo sempre il sorriso, che la caratterizzava in ogni attimo della sua vita professionale e privata, nel lavoro, nella ricerca, in politica e specialmente nell’AUDIS – Associazione per le aree urbane dismesse, della quale era divenuta direttrice.
Laureatasi in Pianificazione territoriale e urbanistica a Venezia, fin dai tempi della formazione universitaria si impegnò, adoperandosi per l’affermazione della professione dell’urbanista come disciplina autonoma, agendo durante la sua intensa, ma troppo breve vita professionale. Con Marina perdiamo un’urbanista e pianificatrice vera.
Di origini altoatesine, alle quali rimase sempre molto legata, mise radici a Venezia, dove lavorò nell’amministrazione comunale, occupandosi di politiche comunitarie.
Un caro saluto e un grosso ultimo abbraccio alla nostra Marina, dai tuoi amici e colleghi dell’ASSURB.